martedì 23 marzo 2010

Elezioni - Ecologia - Scelte Nucleari




Sinistra sclerotizzata e antigovernativa o è possibile un vero confronto?





Mi viene domandato come candidato alle elezioni regionali del 28-29 marzo, entro il Popolo della Libertà- qual è la mia posizione in materia di energia nucleare. Il quesito è molto interessante perché pesca nella scienza ( Fisica in primis), nell’ecologia, nella sanità e nella politica.



Per rispondere bisogna tener conto di molte variabili.



Propongo a Gian Luigi Boiardi e alla gentile Coronella che ha sollecitato una risposta a tutti i concorrenti, di indire un confronto pubblico fra i 3 candidati PD e i 3 candidati PdL ( o almeno 1 e 1, ad esempio Carini e il sottoscritto) per chiarire come stanno le cose, o almeno i termini della questione regionale e nazionale. Molti dicono che non si devono seguire posizioni ideologiche o preconcetti, ma poi fanno il contrario. E’ molto discutibile la monolitica litania antinucleare dei candidati di sinistra, riportata dai giornali piacentini di oggi 11 marzo 2010. Fatta salva la simpatia per le persone, dissento dall’approccio stereotipato e riduttivo; si ripete il ritornello “catabolico” del leader Bersani, che da anni dice che a Caorso bisogna “decommissionare”, abbattere ( e sbolognare il materiale radioattivo ai francesi; così stupidi!?), poi alla fine della dismissione ( che non finirà mai) si vedrà il da farsi. A qualcuno sembra di ritornare al confronto- scontro degli anni ’70, truccato e demagogico, ma che tanto ha danneggiato la ricerca scientifica e la Fisica italiana, ma altresi le ricadute applicative. Allora il coraggioso ing. Ippolito se ben ricordo si è fatto il carcere, anche grazie a personaggi che non avevano le mani molto pulite. L’Italia, che era all’avanguardia, rimase bloccata e sempre più dipendente, tuttavia:



  • dalla patria del comunismo ci hanno regalato l’incidente di Chernobyl nel 1986;

  • la Francia ci ha superato e ha costruito molte centrali atomiche anche ai nostri confini;

  • per noi e le nostre industrie l’energia è molto più costosa, faticosa, incerta.

( Mentre la Cina, che, con il libretto rosso di Mao, era additata come maestra anche di ambientalismo, non solo continua imperterrita a perseguitare e uccidere i dissidenti e i tibetani, non solo ci invade con prodotti contraffatti o velenosi, ma inquina se stessa e il mondo con esalazioni di ogni genere. E tutti sono comprensivi perché “ deve pure svilupparsi anche lei !?”)


Non si parla più nemmeno del “modello di sviluppo”, troppi politici di professione o aspiranti tali, ripetono concetti ambivalenti o evocazioni misteriose come “crescita”, “innovazione”, “energia per la vita”, “declino”, “globalizzazione”…senza chiarire nulla, o almeno praticare un minimo di onestà linguistica.


( Resta il problema se per prevalere alle elezioni occorra farsi una pubblicità martellante, anche se vuota)


Certo che il mondo microscopico e “nanometrico” è entusiasmante e pericoloso. Qualcuno tuttavia teme di più i rischi e le perversioni legate a interventi sul nucleo delle cellule del corpo umano ( nella linea somatica e in quella germinale) e la manipolazione della vita umana, che non i pericoli da interventi controllati sul nucleo di materiale fissile. Con il lungimirante ed “episcopale” Ersilio Tonini lo andiamo laicamente dicendo da molti anni.


Per non dilungarmi concludo con 4 punti:


- Propongo un confronto leale e registrato sia prima che dopo le elezioni, dato che chi è eletto dovrà essere confortato e si teme continuerà la disputa fra Stato e Regioni


- Ascoltiamo il parere di esperti e saggi, specie se anziani e disinteressati ( fra i molti fisici e ingegneri meritevoli di ascolto cito solo Renato Angelo Ricci per molti anni presidente della Soc. italiana di fisica, il piacentino bresciano Renzo Capra, che hanno posizioni molto chiare sul nucleare e su Caorso; come anche il docente pavese Adalberto Piazzoli, amico di Periti, che questa sera parlerà a San Nicolò. I candidati saranno disposti ad apprendere o hanno gia un credo dogmatico in proposito ?).


- Teniamo presente che un’occasione forse d’oro per Piacenza è poter impiantare a Caorso il modello “Ignitor” per la ricerca “avveniristica” sulla fusione. Cerchiamo di costruire con Bruno Coppi e soci- concordano diversi plasmologi- per sfruttare ciò che già abbiamo, anziché perdere tempo ed energie solo per abbattere e distruggere.


- Per rispondere perentoriamente alla domanda iniziale sarei portato ad applicare la legge del Bianchi ( Giorgio, repubblicano), ma affermare subito il contrario di quanto sostenuto dai “compagni” potrebbe sembrare polemica ed eccessiva semplificazione di una realtà complessa. Sperando di chiarire e diffondere il sapere per arrivare a soluzioni concrete e condivisibili in un “confronto aperto” e cavalleresco, siamo ben disposti, anzi desiderosi di dialogare con tutti.



Carlo Mistraletti

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